Il Monumento dedicato a Giannino Ancillotto, verso l’inaugurazione

Nel novembre 1931 venne inaugurato in Piazza Indipendenza il Monumento a ricordo dell’Eroe Giannino Ancillotto. Fu un avvenimento di portata nazionale che vide giungere a San Donà il Ministro dell’Aria Italo Balbo e il Segretario Nazionale del Partito Fascista Giovanni Giuriati. Molte delle vicende relative al Monumento sono raccontate nel libro di Chiara Polita “Il Monumento all’aviatore Giannino Ancillotto” del 2010, oggi aggiungiamo la parte tratta dalle pagine della Gazzetta di Venezia che dividiamo in due parti: i preparativi dell’inaugurazione e la giornata dell’inaugurazione.

La morte dell’eroe

Giannino Ancillotto di fronte al suo aereo ancora con i brandelli del draken abbattuto

La morte improvvisa di Giannino Ancillotto avvenuta il 18 ottobre 1924 è di quelle le cui modalità lasciano attoniti, anche se in linea con chi la vita l’ha sempre presa di petto. L’eroe dell’aria in periodo di guerra, colui che raggiunse poi D’Annunzio a Fiume e che divenne in epoca di pace pioniere dell’aereonautica con le sue trasvolate, morì a causa di un’uscita di strada con la sua fuoriserie nei pressi di Caravaggio, di ritorno da Torino e diretto verso San Donà dove si sarebbe dovuto tenere il giorno dopo un raduno delle medaglie d’oro. La San Donà che stava rinascendo dopo le terribili distruzioni della guerra fu costretta ad accompagnare nel suo ultimo viaggio il suo figlio più famoso.

I funerali nella sua San Donà di Piave

Il corteo funebre che si muove dal Municipio

Così racconta il funerale Guido Mattioli nel suo libro dedicato a Giannino Ancillotto: « La salma di Giannino Ancillotto, deposta sino da lunedì mattina 20 ottobre nella camera ardente preparata nella sala delle adunanze consigliari al Municipio, ebbe per tutta la giornata l’omaggio reverente di cittadini e autorità. Gente d’ogni condizione riempì di firme il registro collocato nel Municipio. Prime fra tutti le centocinquanta medaglie d’oro ospiti di San Donà nella notte dalla domenica al lunedì, lasciarono su quel foglio prima della loro partenza per Redipuglia, un attestato di affetto verso il compagno. Poi la casa municipale fu continuamente la meta di un vero pellegrinaggio: alla sera del lunedì più di settemila persone avevano adempiuto il pietoso omaggio. Gruppi numerosissimi di coloni dipendenti dalle aziende agricole della famiglia Ancillotto arrivarono dai paesi contermini a San Donà di Piave per la cerimonia funebre, che si svolse il giorno dopo al mattino con un concorso enorme di folla, di rappresentanze militari, civili e politiche e di cittadini, convenuti da ogni parte.

La commozione delle esequie

Una veduta aerea di San Donà durante i funerali di Giannino Ancillotto

Continua Mattioli: «…In mezzo alla solennità del rito religioso svoltosi fra le colonne del Duomo parate a lutto, e la commozione muta del popolo al duplice passaggio del corteo funebre lungo la via principale della città, e il balenare delle gloriose bandiere, un’ondata incredibile di fiori accompagnò l’affusto di cannone, la cassa, la sciabola e la sciarpa azzurra, le medaglie e le decorazioni, lucenti simboli di travaglio eroico: fiori gettano le fanciulle sul selciato per addolcire al dormiente l’urto delle ruote, fiori cadono dalle finestre socchiuse, fiori piovono da apparecchi SPA e SVA volanti a bassissima quota. Istintivo, tacito, concordi in tutti questo stimolo ad un omaggio floreale; perchè nei fiori vi è il senso dell’alba, della purezza; e la giovinezza di Giannino Ancillotto, da poco passata come una radiosa ora mattutina, solo così si poteva degnamente commemorare. »

L’orazione funebre della M.O.V.M. Locatelli ai funerali di Giannino Ancillotto (immagine tratta dal libro “Giannino Ancillotto” di Marino Perissinotto)

Il ricordo dell’Eroe

Sin da subito i suoi concittadini si mobilitarono per ricordarlo al meglio. Gli fu dedicata una via, quella che ancor oggi conduce da piazza IV novembre sin dinanzi al Duomo, e lungo la quale da sempre vi è anche il teatro cittadino. Come seconda intenzione vi era di ricordarlo con una lapide marmorea sul muro del Municipio, idea che fu poi accantonata per abbracciare il progetto dell’Aereo Club Italia che volle promuovere a livello nazionale la costruzione di un monumento a San Donà con una raccolta fondi per supportarlo. Si costituirono anche dei Comitati per portare a buon fine l’ambizioso intendimento coinvolgendo anche importanti esponenti politici a livello nazionale. Ci vollero però anni per affinare il progetto tanto che nel mentre il Comune di San Donà stava progettando per Piazza Indipendenza una fontana monumentale. Poi nel 1930 arrivò la svolta e su impulso dello stesso Italo Balbo iniziò la progettazione del Monumento da parte dell’architetto Pietro Lombardi.

Piazza Indipendenza ancora priva del grande monumento

La costruzione del Monumento

Anche la costruzione del Monumento non fu per nulla semplice, lungo e dettagliato è il racconto presente sul libro di Chiara Polita. Se la progettazione venne compiuta direttamente a Roma, il Comune di San Donà dovette incaricare la ditta Santinello di predisporre l’area del Monumento e successivamente di assemblare i componenti monumentali, gli stessi arrivarono direttamente da Roma. Il loro assemblaggio ebbe bisogno di tempo, il viaggio aveva provocato inevitabili danni e si allungarono le settimane di lavoro e con essi i costi, che per la sola parte a carico del Comune era preventivata in lire 25 mila. L’opera finita ideata dall’architetto Lombardi, con il contributo degli scultori Attilio Valdinucci e Alberto Felci e arricchita del tronco di una colonna romana fu consegnata al Comune di San Donà il 10 novembre 1931, solo qualche giorno prima dell’inaugurazione.

Piazza Indipendenza dopo l’inaugurazione del Monumento nel 1932 (immagine tratta dal libro “Il Monumento all’aviatore Giannino Ancillotto” di Chiara Polita)

Fervono i preparativi per l’inaugurazione

Dalle pagine della Gazzetta di Venezia articoli pieni di enfasi e retorica, tipiche dell’epoca, per la chiamata a raccolta dei cittadini in occasione della grande giornata che aspettava San Donà di Piave. Negli articoli del sabato e della domenica venivano riportati i testi dei manifesti del Podestà e del Partito che informavano la cittadinanza, ragguagli inoltre venivano dati circa gli assembramenti.

L’annuncio delle autorità

« Domani 15 novembre le LL. EE. Italo Balbo e Giovanni Giuriati onoreranno della loro presenza questa gloriosa cittadina per l’inaugurazione del Monumento all’Eroico Aviatore Medaglia d’Oro Giannino Ancillotto. Le LL. EE. arriveranno alle 10:00 e saranno ricevute dalle maggiori autorità. Si porteranno subito in Piazza Indipendenza dove si svolgerà la cerimonia della inaugurazione. Dopo l’inaugurazione le LL. EE. si recheranno in Municipio dove sarà tenuto in loro onore un ricevimento delle principali autorità della Provincia e del Comune. Per la regolarità dell’inquadramento si rivolge appello a tutte le associazioni e rappresentanze di trovarsi alle 09:00 in Piazza Indipendenza dove appositi incaricati del Municipio indicheranno i posti assegnati. »

Il Manifesto del Podestà

Il Podestà di San Donà Costante Bortolotto

« il Podestà ha emanato il seguente manifesto: “Domenica 15 corrente alle 10:00 alla presenza dei Rappresentanti del Governo Nazionale, sarà inaugurato il Monumento che deve perpetuare la memoria dell’Eroico Aviatore Giannino Ancilotto. Il Reale Club d’Italia, in pieno accordo con questa Amministrazione Comunale, facendosi iniziatore di questo ricordo all’insigne Concittadino, ha voluto segnalare alla riconoscenza di tutti, oltre l’eroismo di Lu in guerra, la purezza dei suoi sentimenti, l’ardimento dimostrato nell’aviazione civile, l’amore profondo per questa sacra terra del Piave e per la Patria.

Cittadini: Sicuro di avere interpretato il sentimento di amore e di riconoscenza verso il purissimo Eroe. Vi invito a rendere più solenne la cerimonia con la vostra presenza, affinchè l’omaggio riesca in tutto degno delle splendenti virtù del nostro grande Concittadino. Il Podestà dottor Costante Bortolotto”. »

Il Manifesto di Fasolo

« Il Direttorio del Fascio ha emanato il seguente manifesto: “L’ala monca di Giannino Ancillotto si risolleva, nel sogno, in quei cieli che conobbero il valore e la gloria degli arditi dell’aria. Giannino…. Il rombo del suo motore riecheggia possente, invincibile in un canto di vittoria e di morte.

Dal suo avello l’Eroe, si erge avvolto in un manto di leggenda e sorridente come nei giorni dei più sacri combattimenti, rimonta della fedele carlinga e dirige il suo volo d’aquila su negli spazi verso le luci immortali, Giannino Ancillotto fiamma tra le fiamme.

Camerati, salutiamo in lui che oggi un rito ricorda le gesta dei combattenti d’Italia; eleviamo agli immortali l’osanna dei figli e lanciamo al vento, in nome dei morti, il grido della nuova Patria. A noi! Il Direttorio”. »

Gli ordini di servizio

« La Segreteria del P.N.F. comunica il seguente ordine di servizio circa l’inaugurazione del Monumento alla Medaglia d’Oro Giannino Ancillotto.

1. Il capo manipolo tenente Mario Ciriello assumerà il comando dell’ammassamento e disporrà lo schieramento in Piazza Indipendenza secondo gli ordini prestabiliti.

2. Il servizio d’ordine sarà disimpegnato dal locale Comando della Milizia;

3. Una squadra di giovani fascisti sarà al Servizio della Segreteria politica;

4. I Goliardi saranno ai diretti ordini del Capo Manipolo Ten. Ciriello;

5. Le Rappresentanze, le Associazioni ecc. al loro arrivo in San Donà riceveranno disposizioni dal comandante dell’ammassamento.

6. La cittadinanza avrà riservato un apposito spazio e accederà dal portico del Caffè Grande;

7. i Fascisti in camicia nera e decorazioni dovranno trovarsi presso la Casa del Fascio alle 08:00 precise. I giovani fascisti in perfetta divisa si aduneranno al Campo sportivo alle 08:00;

8. Per le 09:00 lo schieramento dovrà essere ultimato. »

Balbo e Giuriati inaugurano oggi il Monumento dedicato a Giannino Ancillotto

Il Ministro dell’Aria Italo Balbo

« Stamane alle ore 10, come abbiamo precedentemente annunziato, alla Presenza delle LL. EE. Italo Balbo e Giovanni Giuriati, sarà inaugurato il Monumento dedicato all’Eroica Medaglia d’Oro ed asso dell’aviazione Giannino Ancillotto.
Il ricordo marmoreo, opera dell’architetto prof. Lombardi di Roma, raffigura un aereoplano atterrato sul quale è eretta una colonna ornata del Fascio Littorio, e sulla stessa è incisa la dedica: « l’ala sopravvissuta ai cimenti, la gloria alla morte, sorge nella Piazza Indipendenza di questa gloriosa Cittadina ». Dirà oggi dell’Eroico Asso dell’aviazione, del transvolatore delle Ande Peruviane, S.E. il Ministro dell’Aria, Italo Balbo, quadrumviro della rivoluzione Fascista, aquila fra le aquile. La Cittadinanza accorrerà compatta a rendere il tributo di omaggio e di riconoscenza al suo diletto Figlio. Il Podestà ha ieri sera pubblicato il seguente manifesto di saluto agli Illustri rappresentanti del Governo Nazionale.
« Cittadini »: oggi San Donà di Piave avrà l’alto onore di ospitare le LL. EE. Italo Balbo Quadrumviro della rivoluzione fascista e Ministro della gloriosa aviazione Italiana. Rendiamo omaggio ai valorosi collaboratori del Duce, che vengono tra noi per glorificare il più puro, il più fulgido figlio di questa sacra gemma del Fiume inviolabile.
Cittadini: la nostra presenza ed il nostro entusiastico saluto, confermino agli Illustri Ospiti, l’amore purissimo e la fede indefettibile della gente del Piave per il Governo Nazionale, per il nostro glorioso Re. Il Podestà: Bortolotto. »

Prima parte: Il Monumento dedicato a Giannino Ancillotto, verso l’inaugurazione; seconda parte: L’inaugurazione del Monumento dedicato a Giannino Ancillotto

Per approfondimenti: 1. “Il monumento all’aviatore Giannino Ancillotto (1896-1924)” di Chiara Polita (Tipolitografia Colorama, 2010); 2. “Giannino Ancillotto” di Guido Mattioli (Editrice “L’Aviazione”, Tipografia S.A.I.G.E., Roma, 1934); 3. “Giannino Ancillotto, un eroe sandonatese” di Marino Perissinotto (Museo della Bonifica, San Donà di Piave, 1995); 4. “Il disegno della città tra utopia e realizzazione” di Dino Casagrande e Giacomo Carletto (Tipolitigrafia Colorama, 2002); 5. Archivio Radio Sandonà, trasmissione “Overbooking” Presentazione del libro di Chiara Polita”Il monumento all’aviatore Giannino Ancillotto (1896-1924)”; 6. Archivio “La Gazzetta di Venezia”.