Quei feedback chiamati Cartoline QLS

Cartolina QLS di Renzo Crico di San Donà di Piave inviata in Algeria

Se ai giorni nostri il feedback è un qualcosa oramai entrato nella terminologia comune di coloro che utilizzano la rete, tanti anni fa questa consuetudine era praticata da chi utilizzava la radio che poi notificava la ricezione al collega attraverso la ben più lenta rete postale. Tale pratica veniva espletata attraverso la cartolina QLS che molti radioamatori spesso personalizzavano e per la cui comprensibilità delle sigle inserite può esser utile la tabella del Codice Q.

La Cartolina QLS (tratta da «Il Baracchino CB» di Maurizio Mazzotti, pag. 9-13, Edizioni CD 1977)

« Una fra le tante cose simpatiche nel mondo del radiantismo è lo scambio della cartolina QLS. Una specie di biglietto da visita, una carta di identità contenente dati e collegamenti avvenuti fra due amatori. Essa raccoglie il piacevole ricordo di «chiacchierate» fra amici, locali o distanti non importa. ciò che veramente conta è il piacere di donarla e riceverla. Ce ne sono di semplici, di estrose, di comiche e di raffinate. La cartolina QLS è un pò lo specchio dello spirito che l’ha ideata ed è estremamente soggettiva. Diamo pure libero sfogo alla fantasia inventando chissà quali motivi per ornarare la nostra QLS personale, però dobbiamo tener conto anche della ragione pratica per la quale è stata realizzata, vale a dire che, indipendentemente dalla facciata, dovremo preoccuparci delle informazioni «standard» che devono essere contenute sul retro.

Cartolina QLS di Luigi Rossi di San Donà di Piave inviata ad un radioamatore di Collegno (To)

Queste informazioni riguardano il QSO che si desidera confermare (di regola solo il primo); esse devono contenere; la data, l’ora di inizio del QSO, specificando se si tratta dell’ora locale o dell’ora internazionale abbreviata GMT (Greenwich Medium Time = tempo medio al meridiano di Greenwich), il canale o la frequenza usata (QRG), l’intensità dei segnali riferita alla lettura dello S’meter data in punti S’, la comprensibilità dei segnali da in punti R (da 1 a 5), qualche dato riguardante le vostre apparecchiature, RX, TX, antenna, nonchè il vostro indirizzo o il vostro P.O. BOX (Post Office Box = casella postale). Questo è il minimo indispensabile; si possono aggiungere altre cose come il WX (condizioni atmosferiche durante lo svolgimento del QSO) oppure il PSE QLS, che vuol dire: per favore mandami la tua QLS. Si chiuserà òa sequenza dei dati con un 73 (cordiali saluti) e 51 (sinceri auguri) dopodichè apporrete la vostra firma. Si puà spedire come una qualsiasi cartolina postale con relativa affrancatura o in busta chiusa con francobollo a tariffa lettera. Nulla ci vieta di scrivere tutto nella nostra lingua madre, ma di solito si preferisce l’inglese, perchè «fa più internazionale»…..»

Radioamatori a San Donà di Piave
Servizio di Tele Pordenone

Le due cartoline QLS inserite nell’articolo si riferiscono a due radioamatori sandonatesi di epoche diverse, Crico Renzo (I1CAW) degli anni cinquanta e Luigi Rossi (I3TPR) degli anni novanta. Ovviamente in quell’arco di tempo la tecnologia ha fatto passi da gigante e anche questo genere di comunicazioni tecniche hanno mutato il loro modo, per non parlar del periodo attuale. Nel 2004 è nata la sezione sandonatese dell’Associazione Radioamatori Italiani, tuttora operante e con sede nella frazione di Chiesanuova. Dati e informazioni si possono trovare nel loro sito, mentre l’ultima loro importante iniziativa è stata svolta durante il raduno nazionale dei bersaglieri «Piave 2018» svoltosi a San Donà di Piave.

Cartolina dell’A.R.I. San Donà dedicata al raduno nazionale dei bersaglieri “Piave 2018”
Incarico 40/B

Correva l’anno 1985, finite le scuole superiori, l’attesa terminava all’arrivo di una cartolina. Un cerchio si chiudeva, dopo l’arruolamento arrivava la partenza per il militare. Destinazione Salerno ed un incarico 40/B che presto trovò la sua chiarificazione in loco: Radiotelegrafista. Un mese di Car e poi il corso a San Giorgio a Cremano alla Scuola Specializzati Trasmissioni. Giusto una infarinatura generale di tre mesi e mezzo per poi andare al 93° Fanteria d’Arresto “Umbria”. Come a dire che la radio mi ha sfiorato in passato anche se poi non è stata una passione che ho coltivato. All’epoca le radio avevano una loro complicatezza che non si discostava troppo da quelle esposte nel filmato e da quelle che Renzo Crico, negli anni cinquanta doveva affrontare nella sua postazione radio in via Sabbioni.