San Donà – Portogruaro, nel dopoguerra si ricomincia dalla Serie C

Portogruaro, 27 ottobre 1946. In piedi da sinistra: Primo Perissinotto, Scalamera, De Pazzi, Avon, Buoso, Giordano Striuli. Accosciati: Bincoletto, Ferriguti, Giovanni Perissinotto. Nella foto manca Pes.

La guerra aveva lasciato uno scenario terribile, con un paese distrutto. Anche nelle nostre zone seppur si sia tentato anche durante il conflitto di continuare una sorta di attività agonistica la realtà non poteva essere ignorata e sono tanti i racconti che ci sono giunti di gare sospese per gli allarmi aerei o di avventurosi viaggi di calciatori alle prese con il coprifuoco. Poi ovviamente finita la guerra la lenta ripresa, con un paese in ricostruzione e una povertà diffusa che per anni ha costretto molti all’emigrazione.

Nel 1946-47 il derby è in Serie C
Le due squadre nella prima gara giocata nel dopoguerra il 27 ottobre 1946 a Portogruaro. In maglia bianca il San Donà, da sinistra: Primo Perissinotto, Scalamera, De Pazzi, Giordano Striuli, Bincoletto, Giovanni Perissinotto, Trame, Tonon, Avon, (non visibili) Ferriguti e Pes.

In ambito calcistico nella stagione 1945-46 ricominciano i campionati. Il San Donà venne iscritto alla serie C, una categoria molto allargata e ad ambito regionale. Solo nella stagione seguente il derby tra San Donà e Portogruaro tornò a disputarsi in tale categoria dopo che il Portogruaro venne promosso. E fatalità questa gara fu disputata alla prima giornata al campo San Gottardo di Portogruaro, gremito di pubblico come non mai per un incasso di 106 mila lire. In quel 27 ottobre 1946 ne uscì un pareggio con reti di Giovanni Perissinotto e Poglie. Proprio l’attaccante sandonatese in quegli anni iniziava la sua carriera che poi lo vedrà debuttare prima in serie B e poi in serie A con l’Udinese.

Così scriveva il Gazzettino del 28 ottobre 1946 nel descrivere lo scenario della gara di Portogruaro: “Troppo importante era la posta in campo in questa gara di campanile perchè i giocatori d’ambo le squadre potessero svolgere un gioco calmo e misurato sulle basi di una tecnica insidiosa, prevalentemente praticata dalle rappresentative del nord. Oggi al campo San Gottardo, affollato in ogni posto da un pubblico numeroso, calcolato in 2000 persone circa, vi è stata battaglia grossa tra i due undici che si contendevano un primato di supremazia calcistica nella zona delimitata dal Piave al Tagliamento […]”

Non meno avvincente la gara di ritorno e quelle della stagione 1947-48
Il Portogruaro della stagione 1947-48 – In piedi: Padovan, Gonella, Caproni, Bressan, Avon, Capitanio, l’allenatore Antonelli. Accosciati: Franzon, Novello, Corazza, Bassetto, Bianchini.

La gara di ritorno disputata allo Stadio “Verino Zanutto” di San Donà di Piave vide invece prevalere i biancocelesti in rimonta per 4-1, dopo la rete del granata Novello, ci furono quelle di Bincoletto, Avon, Buoso e Angelico. Sergio Avon l’anno seguente passerà al Portogruaro e sarà tra i pochi ad aver giocato il derby con entrambe le maglie.

Nella stagione 1947-48 iniziò un periodo di ristrutturazione dei campionati che durò a lungo. Il derby si giocò ancora in serie C ed ancora una volta la gara di apertura del campionato era rappresentata dal confronto tra le due squadre. Il Portogruaro vinse entrambe le partite con il medesimo risultato di 1-0. Fu Bianchini l’autore del gol che espugnò il campo sandonatese nell’ottobre 1947, mentre è Carnier a siglare la rete della vittoria nella gara di ritorno.

L’avvincente testa a testa della stagione 1948-49
Il capitano del Portogruaro Arienti (era anche l’allenatore) e quello del San Donà Bertoli prima della gara del 6 marzo 1949. Alle loro spalle il portiere Sandrin.

Entrambe inserite nel campionato di Promozione che annoverava formazioni venete e del Friuli Venezia Giulia, nella stagione 1948-49 il derby assumeva una importanza maggiore in quando tutte e due le formazioni erano in lotta per la vittoria del campionato e desiderose di tornare in Serie C. Il San Donà aveva ceduto Perissinotto alla Mestrina, ma si era molto rafforzato con gli arrivi di Bregantin, Calcaterra, dei fratelli Auletta e dell’ex Udinese Bertoli. Sul fronte opposto vi era il debutto di Lorenzo Buffon tra i pali che tanta gloria ebbe poi nei campi della Serie A mentre come allenatore-giocatore vi era Felice Arienti. La gara di andata si giocò a San Donà di Piave il 4 novembre e vide la vittoria in rimonta dei biancocelesti per 3-2, dopo la rete granata di Novello segnarono Cestaro, Calcaterra e Gaetano Auletta, con Franzoi a fissare il risultato finale.

Gara di ritorno che vide i biancocelesti portare via un importante 1-1 dal nuovo campo sportivo di Portogruaro “Pier Giovanni Mecchia”. Dopo la rete portogruarese di Bellinazzi, ci pensò Alfier a pareggiare la contesa. Al termine del campionato il San Donà vinse il torneo con quattro punti di vantaggio sul Portogruaro approdando alla Serie C.

Questo quello che scriveva il Gazzettino del 7 marzo 1949, nel raccontare la gara di ritorno a Portogruaro: « Prima dell’inizio il capitano dei locali ha offerto un gran mazzo di garofani rossi guarniti con mimosa agli ospiti e una grossa cesta di bottiglie di vino. Questi i primi omaggi dei padroni di casa agli avversari, che alla fine si sono stretti al centro del campo in un unico abbraccio, felici per l’ulteriore omaggio di un punticino utile per la classifica. Tra quei fiori e quell’abbraccio ci stanno i 90 minuti della partita. Una partita non bellissima e che ha detto non troppe cose dal lato tecnico, ma che ha messo in mostra il fervido impegno di entrambe le squadre per cui l’incontro è risultato combattuto ed interessante per le quasi seimila persone che gremivano i gradini di quel magnifico stadio che è il Mecchia (oltre un milione di incasso). »

Dopo un triennio dei biancocelesti in serie C il derby torna in IV Serie

Sono tre le annate che il San Donà gioca in serie C, annate importanti ma alquanto onerose tanto che nel 1952 quando la ristrutturazione dei campionati vede i biancocelesti inseriti nella nuova IV serie a cui anche il Portogruaro viene iscritto, la scelta dei sandonatesi di ringiovanire notevolmente la rosa rappresenta l’unica soluzione possibile. Il Portogruaro nel frattempo aveva giocato dei campionati di Promozione di buon livello e avrà vita facile nei derby di quell’annata di IV serie, vincendoli entrambi. Tra le mura amiche sarà Perin a segnare la rete dell’1-0 finale, in trasferta il secco 4-1 sarà opera delle reti di Visentin, doppietta di Plet e quarto centro di Perin, la rete della bandiera sandonatese porta la firma di Tardivo. San Donà che chiude mestamente il campionato con la retrocessione in Promozione, mentre il Portogruaro continuerà a giocare in IV Serie per molti anni sino a quando nel 1959-60 la categoria divenne la Serie D. Categoria nella quale nel 1960 venne promosso il San Donà e dal campionato 1960-61 ricomincia con molta più regolarità la disputa del derby San Donà-Portogruaro.

Le gare giocate:
  • 1946-47 SERIE C: 27/10/1946 Portogruarese – San Donà 1 – 1; 23/02/1946 San Donà – Portogruarese 4 – 1
  • 1947-48 SERIE C: 19/10/1947 San Donà – Portogruarese 0 – 1; 15/02/1948 Portogruarese – San Donà 1 – 0
  • 1948-49 PROMOZIONE INTERREGIONALE: 04/11/1948 San Donà -Portogruaro 3 – 2; 06/03/1949 Portogruaro – San Donà 1 – 1
  • 1952-53 IV SERIE: 09/10/1952 Portogruaro – San Donà 1 – 0; 25/01/1953 San Donà – Portogruaro 1 – 4

San Donà – Portogruaro, la lunga storia di un derby

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