Arturo Silvestri con lo scudetto sul petto nella stagione 1951-52

settembre 1951, amichevole Milan-Juventus: da sinistra Carlo Parola, Arturo Silvestri e Andrea Bonomi

Nel settembre 1951 passaggio di consegne allo stadio San Siro. Amichevole di lusso una settimana prima dell’inizio del campionato, il Milan campione in carica ospita la Juventus campione uscente. Prima della gara lo juventino Carlo Parola consegna al milanista Andrea Bonomi gli scudetti da apporre sulle maglie. In primo piano l’ex biancoceleste Arturo Silvestri che alla prima stagione con la maglia rossonera vinse subito il campionato.

Un momento della gara tratto da «Il Calcio e il Ciclismo Illustrato» nr. 36 del 6 settembre 1951

Per la cronaca la Juventus riconquistò subito lo scudetto nella stagione 1951-52, seguirono due scudetti all’Inter, quindi nel 1954-55 tornò a vincerlo il Milan. In quel Milan militava ancora Arturo Silvestri che come lo vinse alla prima stagione in rossonero, lo vinse anche nell’ultima. (Foto tratta da «Lo Sport Illustrato» nr.36 del 6 settembre 1951).

Nella Serie A 1951-1952 oltre al milanista Arturo Silvestri giocò anche un altro ex giocatore del San Donà: Bruno Alfier con il Palermo. Mentre Giovanni Perissinotto dopo aver debuttato nella stagione precedente in serie A con l’Udinese era passato alla Roma in serie B.

I Protagonisti del calcio sandonatese: 1. Francesco Canella “Dall’Oratorio al tetto del mondo”; 2. Arturo Silvestri con lo scudetto sul petto nella stagione 1951-52; 3. Guerin Sportivo | Adriano Meacci: «Scusate il ritardo »; 4. Glerean: « Nessun segreto, grande San Donà »; 5. Guerrino Striuli « Il gatto nero »; 6. Elvio Salvori, un sandonatese a Roma; 7. « Bomba » Cornaviera, una vita per il San Donà; 8. Silvano Tommasella, il miglior terzino biancoceleste; 9. « Nanni » Perissinotto, il bomber che stregò la Capitale; 10. Antonio Guerrato, quell’ala destra che non sbagliava una punizione; 11. Orfeo Granzotto: « Così è nato il Sandonà dei sogni »; 12. Bruno Visentin, il « Colombo » che volò in serie A; 13. Angelo Cereser, i suoi inizi sandonatesi visti da Torino; 14. Enzo Ferrari, quel sandonatese famoso prima di esserlo

Figurine, ricordi da incollare

La strana magia della figurina è uno dei misteri senza tempo che hanno accompagnato il calcio per decenni. Nell’era dei computer ha forse perso molto della sua presa tanto che saranno più i papà dei figli oggigiorno a fare la raccolta Panini che puntualmente arriva con l’iniziare dei primi freddi. Un tempo fuori dai cancelli delle scuole ti regalavano l’album e poi bustina dopo bustina cercavi di completarlo. Quasi un rito l’apertura della bustina per cercare quelle che non possedevi, e immancabilmente in tasca aumentava il mazzetto di figurine doppie per far scambio con i tuoi coetanei.

Figurine Panini e non solo

Un mondo infinito quello delle figurine che va ben aldilà dell’onnipresente figurina Panini. Erano tante le raccolte precedenti l’uscita di quelle della casa editrice modenese avvenuta sessant’anni fa. Molte di queste erano legate a delle campagne promozionali di ditte commerciali dei più svariati generi merceologici, per lo più affini all’industria dolciaria.

Figurine V.A.V. (Venturini Antonio Verona)

Tra le ditte che affiancarono ai loro prodotti anche le figurine ci fu la ditta veronese Prodotti Dolciari V.A.V. (Venturini Antonio Verona) che poi si specializzò nel secondo dopo guerra nella produzione di figurine legate al calcio, al ciclismo e del mondo dello spettacolo. Sono stati dunque molti anche quei calciatori che nella loro carriera prima o dopo la gloria legata al mondo della figurina hanno avuto modo di divenire parte della storia del calcio San Donà.

Biancocelesti sul palcoscenico della serie A

Una raccolta speciale V.A.V. è per cui quella dell’annata 1954-55 quando in serie A contemporaneamente militarono Arturo Silvestri (Milan), Giovanni Perissinotto (Udinese), Sergio Mion (Venezia), Rino Carlini e Ivan Firotto (Genoa). Tutti calciatori che militarono con il Sandonà in serie C negli anni quaranta-cinquanta e che poi assaporarono la gloria della serie A. Ovviamente il più importante è stato Arturo Silvestri che con la maglia del Milan riuscì a vincere due scudetti (tra cui quello del 1954-55), una coppa Latina e nella veste di allenatore una Coppa Italia negli anni sessanta. Silvestri in quei primi anni cinquanta riuscì anche a debuttare in Nazionale collezionando tre presenze in maglia azzurra.